domenica 21 marzo 2010

« Vogliamo rimanere liberi! »

Per una volta il presidente (non è un errore di battitura la maiuscola non la merita) non ha parlato con lingua biforcuta.

Almeno nelle fasi di esordio del suo comizio ai sudditi accorsi alla grande manifestazione di propaganda indetta contro non si sa chi visto che sta al Governo.

Quel «vogliamo rimanere liberi» ben esemplifica l’unico progetto politico di questo governo: garantire immunità e impunità a chi commette reati. Lo stanno facendo con condoni, leggi e leggine, decreti e decretini (contrazione da “decreti da cretini” tipo l’ultimo sulle elezioni) che vorrebbero fare strage delle regole che debbono essere alla base di ogni democrazia. E che interferiscono con la loro “libertà” di fare ciò che vogliono, reati compresi.

Reati che vengono cancellati per prescrizione dei termini o che si cerca di annullare introducendo nuove regole in corso d’opera che cambiano le regole e che –per forza- vogliono retroattive.

Ci rassegniamo alle loro “libertà” che schiacciano le nostre: ad avere un Paese retto da giustizia, uguaglianza –almeno!- di fronte alla legge, certezza delle regole, convivenza civile?

Il guaio, per loro, e che vogliamo essere liberi anche noi!

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