domenica 21 marzo 2010

Buon giornalismo e politica responsabile


Altro bell’esempio di giornalismo informativo “a schiena dritta”, questa sera con “Report” della Gabanelli.

Occasione per riconciliarmi con la mia professione.

E per riflettere sulla mia maniera di fare politica.

Nel 1993, in carica come Consigliere Regionale, mi presentai alle elezioni per il Consiglio Comunale di Torino risultandone eletto.

Convinto dell’impossibilità di svolgere con la dovuta concentrazione entrambi gli incarichi, dopo qualche mese diedi –con decisione personale, non condivisa dai responsabili del gruppo politico cui facevo riferimento- di dimettermi.

Non me ne sono mai pentito e ritengo doveroso svolgere con il massimo dell’impegno il lavoro cui si è, di volta in volta, chiamati come amministratori, al di là delle norme che la legge impone.

Se si richiede ai cittadini il voto per seguire gli interessi della comunità in una determinata sede occorre rispettare fino in fondo l’impegno profondendo in esso ogni energia.

A maggior ragione quando questi incarichi assumono rilievo di governo di un qualsivoglia livello ammnistrativo.

Purtroppo spesso ci si dimentica di essere a servizio dei cittadini e non solo della propria ambizione o vanità.

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