mercoledì 24 marzo 2010

Sfide impossibili e Questori rossi

Il grande capo (non merita la maiuscola!) che sta a Roma ha dichiarato di essere così in forma da poter sfidare Carnera a braccio di ferro ma non se la sente di fare il duello televisivo con il segretario dell’opposizione.

Bisogna dire che è davvero l’epigono delle sfide impossibili:non nel senso di estreme, ma che proprio non si possono fare…

E intanto, nel suo mondo parallelo, hanno persin fatto capolino i “Questori rossi” che si rifiutano di obbedire e non danno le cifre che vuole lui, la sua verità.

Si rassegni. Non tutti sono disposti ai giurare fedeltà incondizionata al capo, per fortuna. Anzi speriamo proprio che non ci sia più nessuno disposto a mettere all’ammasso il suo cervello facendo giuramenti. Quanto a questi ultimi, non sentiamo la mancanza di nuovi: era già più che sufficiente quello dei celoduristi di Pontida.

Non è di questo che l’Italia ha bisogno; vogliamo risposte concrete credibili e sostenibili senza bisogbno di giuramenti, di nuovi riti, di spade, di ampolle..

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