sabato 20 novembre 2010

Arrivederci Adriana

Piangiamo una donna straordinaria. Donna di vera fede e di laicità.

Adriana Zarri è nella nuda terra dopo il suo passaggio terreno.

Era nata a San lazzaro di Savena nel 1919.

Un passaggio che non è stato invano e che ha contaminato tante coscienze, anche se ancora troppo poche.

Si era ritirata a Crotte di Stambino, nel Canavese, in cui la portò Monsignor Luigi Bettazzi, vescovo indimenticato e indimenticabile di Ivrea.

Teologa severa, senza compromessi con la Chiesa ufficiale ha dato testimonianza della sua fede su temi come i diritti civili, il sacerdozio femminile, il celibato dei preti, la sessualità…

Donna straordinaria, testimone dei tempi, seminatrice di bontà e di speranza, non ha avuto le prime pagine dei giornali.

Il potere, qualunque esso sia, emargina e dimentica.

A noi il compito di far sì che non ci possa permettere di dimenticare.

A noi l’impegno di trasmettere le figure e i pensieri dei giusti perché giustizia e libertà possano davvero vincere sul potere.

Consiglio di lettura: Adriana Zarri, Dodici Lune, Camunia

venerdì 19 novembre 2010

Contraddizioni

Chi invoca «meno Stato» e si dichiara a sostegno delle libertà, si affanna poi a invalidare la volontà suprema di ogni cittadino, di ognuno di noi, di decidere della propria esistenza con il biotestamento.