mercoledì 17 marzo 2010

Fiducia nella politica per sconfiggere il regime che monta

Le notizie sulle pressioni esercitate sulla libera stampa -o quel che ne rimane- da parte del Potere sono davvero sconcertanti.
Inquieta sapere delle telefonate con cui si chiede, di fatto, la proscrizione di giornalisti e il boicottaggio di trasmissioni che ci garantiscono un minimo di confronto di opinioni e di punti di vista.
I regimi e le dittature cominciano -nell'era in cui non è più proponibile un golpe militare violento-proprio così. E cominciano così -quando gli spazi di democrazia e di possibilità di dissenso sono ridotte a lumicino- anche i rischi di risposte violente alla violenza subdola del regime.
Viviamo tempi difficili che chiedono a tutti e a ognuno di non rimanere indifferenti.
Sentire tanti amici e compagni storcere il naso e minacciare di non partecipare al confronto elettorale fa male.
Diviene difficile convincerli che può ancora esistere una buona politica, scevra di interessi personali e di affarismi.
Ma chi, come me, ci crede e ne ha fatto pluriennale pratica, ha il dovere di chiedere a tutti un impegno sulla fiducia. Ho incontrato tanti amministratori, che come me credono nel bene della causa. Aiutiamoli a no demordere, a continuare in ciò che credono. Che crediamo.
Buon voto a tutti.

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