domenica 19 dicembre 2010
venerdì 17 dicembre 2010
sabato 20 novembre 2010
Arrivederci Adriana
Piangiamo una donna straordinaria. Donna di vera fede e di laicità.
Adriana Zarri è nella nuda terra dopo il suo passaggio terreno.
Era nata a San lazzaro di Savena nel 1919.
Un passaggio che non è stato invano e che ha contaminato tante coscienze, anche se ancora troppo poche.
Si era ritirata a Crotte di Stambino, nel Canavese, in cui la portò Monsignor Luigi Bettazzi, vescovo indimenticato e indimenticabile di Ivrea.
Teologa severa, senza compromessi con la Chiesa ufficiale ha dato testimonianza della sua fede su temi come i diritti civili, il sacerdozio femminile, il celibato dei preti, la sessualità…
Donna straordinaria, testimone dei tempi, seminatrice di bontà e di speranza, non ha avuto le prime pagine dei giornali.
Il potere, qualunque esso sia, emargina e dimentica.
A noi il compito di far sì che non ci possa permettere di dimenticare.
A noi l’impegno di trasmettere le figure e i pensieri dei giusti perché giustizia e libertà possano davvero vincere sul potere.
Consiglio di lettura: Adriana Zarri, Dodici Lune, Camunia
venerdì 19 novembre 2010
Contraddizioni
Chi invoca «meno Stato» e si dichiara a sostegno delle libertà, si affanna poi a invalidare la volontà suprema di ogni cittadino, di ognuno di noi, di decidere della propria esistenza con il biotestamento.
giovedì 17 giugno 2010
PREMIO OSTANA / PREMI OSTANA
SCRITTURE IN LINGUA MADRE / ESCRITURAS EN LENGA MAIRE
Il 19 e 20 giugno Ostana, piccola comunità occitana della Valle Po, a balcone sul Monviso, “uno dei borghi più belli d’Italia”, membro di “Alleanza per le Alpi” della Commissione Internazionale Protezione Regioni Alpine, organizza per la seconda volta un Premio letterario del tutto speciale che ha fatto il suo esordio nel 2008 come Premio Civiltà delle minoranze. Allora furono premiati il galiziano Alfredo Conde e Carlo Sgorlon. Un premio speciale fu conferito allo scrittore in lingua occitana Max Roquette.
Ora il premio riparte, arricchito di nuove sezioni, ed è assegnato per il 2010:
Internazionale a Witi IHIMAERA (lingua maori, Nuova Zelanda),
Nazionale a Boris PAHOR (lingua slovena)
Lingua Occitana a Ives ROQUETA
Traduzione ad Arturo VIANO (italiano-occitano)
Giovani a Constantino CANALES (lingua huave, Messico)
Speciale a Gavino LEDDA (lingua sarda)
Il Comune di Ostana crede fortemente nelle sue radici culturali e identitarie, a partire dalla lingua, ed è per questo che ha promosso un Premio dedicato a questo tema specifico.
Il Premio intende non solo far conoscere a un pubblico sempre più vasto gli Autori che utilizzano per le opere letterarie la loro lingua di appartenenza territoriale, seppur minoritaria, ma anche stimolare l’impiego di questi idiomi in letteratura e nelle varie forme di comunicazione.
La diversità linguistica assurge oggi, peraltro, a emblema della diversità culturale cui l’Unesco ha attribuito valore strategico per la costruzione di un futuro di dialogo interculturale e di pace per il nostro pianeta.
Nel corso della manifestazione ci sarà anche l’occasione per approfondire, come argomenti specifici di due momenti seminariali, le tematiche del rapporto letteratura-lingue minoritarie e dei nuovi strumenti a disposizione per la diffusione delle lingue meno conosciute.
La dimensione globale, già evidente nel nome dei Premiati, è sottolineata dalla Lectio magistralis di Sydney POSSUELO noto a livello internazionale per il suo impegno a favore delle popolazioni indigene del Brasile, sul tema della difesa delle lingue e delle cultura indigena degli Indios.
I nuovi linguaggi saranno rappresentati dal cinema e dalla televisione, con le proiezioni di La ragazza delle balene da Witi Ihimaera; Padre Padrone da Gavino Ledda, Ybris di Gavino Ledda e Moja meja/ Il mio confine di N. Veluscek e A. Medved.
martedì 30 marzo 2010
Non attraverseremo, indifferenti, la vita.
Chiudo questi blog elettorali senza fare commenti.
Il bilancio della mia esperienza politica è positivo per ciò che ho potuto fare -e di cui sono orgoglioso- e per le tante persone che ho incontrato.
Negativo perché non ne ho evidentemente conquistato la fiducia.
Probabilmente le strade del consenso corrono su altre logiche che non sono nelle mie corde e che non so interpretare.
Alla Presidente Marcedes Bresso va tutta la mia stima e il disappunto per non aver potuto fare di più per la sua riconferma.
Nella vita ci sono dei capolinea e dei nuovi inizi.
Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto e, da domani, ci sentiremo probabilmente su argomenti meno militanti.
Ma ho sempre in mente: «anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti».
L’impegno, in qualunque campo si sviluppi, non ci deve abbandonare.
Siamo animali sociali e non possiamo rinchiuderci nei nostri egoismi.